Al giorno d’oggi, l’impatto ambientale è diventato un problema sempre più sentito e diffuso. Fortunatamente, c’è una maggiore responsabilità verso l’ambiente e anche il settore automotive si sta orientando verso tale direzione. In tal senso, tante persone stanno pensando di acquistare un’auto elettrica.
Molto spesso per acquistare un’automobile, nuova o usata, si ricorre all’ausilio di finanziamenti personali. Esistono molte tipologie di finanziamento: tra le più utilizzate troviamo quella della cessione del quinto dello stipendio. Non approfondiremo il discorso, ma ti lascio una guida su come si effettua il calcolo dell’eventuale rata. Tutte le concessionarie, invece, offrono la possibilità di effettuare un finanziamento con una filiale in convenzione, con tassi d’interesse leggermente superiori alla media.
Acquistare un’auto elettrica: si parte dal problema autonomia
Utilizzando o meno una delle varie forme di finanziamento che si possono sfruttare, sempre più persone stanno valutando l’acquisto di una vettura elettrica. Il problema è che ci sono anche tanti dubbi da sciogliere e, per tale ragione, tale decisione diventa oggetto di un gran numero di valutazioni e di riflessioni.
Proviamo a capire quali sono i principali fattori da valutare nell’acquisto di un’auto elettrica. Prima di tutto, l’autonomia. Parlare di valori generali è impossibile, dal momento che tutto varia da modello a modello, in base a quella che è la capacità del pacco batterie in cui si si trova stoccata l’energia. È bene, però, mettere in evidenza come con i sistemi di propulsione elettrica vengono percorsi meno chilometri in confronto a quelli che si percorrono con una vettura a gasolio oppure a benzina. Complessivamente, l’autonomia di un’auto elettrica è compresa tra 150 e 500 chilometri.
Di conseguenza, prima di acquistare uno dei modelli elettrici presenti sul mercato, è bene capire quale sia l’ammontare di chilometri che vengono percorsi ogni giorno. Inoltre, è bene considerare come le batterie hanno un buon costo. Maggiore è il range di autonomia richiesto e, chiaramente, più si alza la spesa complessiva. Occhio, però: per valutare l’autonomia dovete sempre fare riferimento a circa il 10-20% rispetto ai dati di omologazione che, spesso, sono leggermente generosi.
L’autonomia cala in inverno?
Un altro dubbio che hanno tante persone è quello legato al calo dell’autonomia durante i mesi invernali. La vettura elettrica maggiormente diffusa, ovvero la Renault Zoe, presenta, nella sua variante ZE 40 da 41 kWh, si caratterizza per avere un’autonomia che si spinge fino a 300 chilometri durante i mesi estivi e 200 chilometri in inverno. La differenza è notevole, visto che si aggira intorno al 30%. D’altro canto, è bene mettere in evidenza anche il dispositivo di frenata rigenerativa, grazie al quale la vettura elettrica si riesce a ricaricare.
Come ricaricare e l’acquisto di una wall-box
Proprio la ricarica è un altro aspetto che porta diversi dubbi. Ad esempio, in tanti si chiedono se si possa ricaricare a casa o meno. La risposta è assolutamente affermativa ed è proprio questo uno dei tanti aspetti positivi delle vetture elettriche. Si può ricaricare tranquillamente attaccandola alla spina di casa, con un impianto domestico almeno da 3 kW di potenza.
È abbastanza facile intuire, però, come il rifornimento dura abbastanza e non può essere contemporaneo con l’uso di altri elettrodomestici. Quindi, la cosa da fare è comprare una wall-box, una piccola scatola che si può installare nel garage e permette di effettuare una ricarica intelligente. In questo modo, vengono scongiurati anche tutti i rischi derivanti da un blackout, anche in virtù del fatto che la wall-box si può programmare perché ricarichi l’auto nelle ore in cui l’energia elettrica presenta un costo inferiore. Non solo, visto che per poter comprare queste wall-box si possono sfruttare anche numerosi incentivi molto vantaggiosi.